Pitaya: benefici del frutto del drago

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La pitaya, o frutto del drago, è originaria del Sud America. Nasce da una pianta che appartiene alla famiglia del cactus e ha due varietà: Hylocereus meganthus con polpa bianca e buccia gialla e Hylocereus undatus con polpa bianca e buccia rossastra. Entrambe le tipologie all’interno della polpa hanno piccoli semini neri croccanti. I fiori della pianta crescono di notte, per questo sono detti “fiori della luna” e la loro vita è limitata ad un solo giorno.

È un frutto non troppo conosciuto, ma negli ultimi anni si è diffuso sempre di più anche nei supermercati.

Valori nutrizionali e composizione del frutto

L’apporto calorico del frutto è di 38 kcal per 100g di polpa.

Il frutto è composto per gran parte di acqua: percentuale variabile dall’80 al 90%. Il resto è diviso in 0,3% di proteine, 0.4% di grassi, 0.6% di fibre alimentari, 0.5% di ceneri e altri elementi come vitamine e minerali.

Le vitamine contenute sono la A e la C; la B1, B2 e B3 sono contenute nella varietà con la buccia rossa e i semi contengono la vitamina E. I minerali contenuti sono il ferro, il potassio, il fosforo, il sodio e il calcio.

Le fibre conferiscono digeribilità e combattono la stitichezza: consumare la pitaya regolarmente è un buon metodo per il normale funzionamento dell’intestino. Le fibre hanno anche la funzione di ridurre il colesterolo nel sangue, riducendo il rischio di formazione di placche nei vasi sanguigni, la cui azione può provare infarti, ictus e altre patologie gravi. Le proprietà antiossidanti sono date in gran parte dal contenuto di vitamina C che combatte i radicali liberi che causano danni al sistema immunitario e in particolare alla pelle e ai tessuti. Le proprietà depurative del frutto sono garantite anch’esse grazie alla vitamina C, che combatte lo stress e aiuta l’organismo a depurarsi da sostanze tossiche e metalli pesanti. Abbassa il livello di zuccheri nel sangue, quindi è un frutto consigliato per combattere il diabete di tipo 2. I flavonoidi fanno bene al cuore e ai vasi sanguigni; sono contenuti nella parte esterna della pitaya, hanno proprietà antinfiammatorie e antitumorali e combattono il rischio di contrarre malattie cardiovascolari.