Dieta del caffè: meglio amaro o zuccherato?
E’ imminente la prova costume e questo porta gran parte della popolazione anche quella che è normo peso a seguire diete decisamente particolari che limitano il consumo di alcuni principi nutrizionali necessari per il benessere psico fisico quotidiano. La dieta del caffè è un regime alimentare molto seguito soprattutto in questo periodo dell’anno dove il bisogno d’energia si sposa alla perfezione con quello della caffeina, elemento che non solo apporta carica quotidiana ma a quanto pare stimola il metabolismo e di conseguenza favorisce una perdita di peso. Secondo alcuni studi, però, la dieta del caffè avrebbe un efficacia sui giovani e sfavorirebbe gli anta, inoltre i suoi stimoli dimagranti sarebbero legati ad un consumo eccessivo di caffè che non a caso deve essere necessariamente amaro in quanto lo zucchero bianco limita gli effetti dimagranti della speciale bevanda nera.
Dieta del caffè: pro e contro di un regime controverso
Contro questa dieta c’è prima di tutto il fatto che come abbiamo detto avrebbe effetti solo su persone giovani e non grasse con una buona forma fisica e in poi l’assuefazione al caffè è rapida e il corpo attua una tolleranza veloce nei confronti di questa sostanza inibendone qualsiasi effetto in modo duraturo. Anche la nota affermazione che il caffè sazi sembra essere stata messa in discussione a livello internazionale, sembra infatti che la sazietà vari a seconda dei soggetti. In sintesi al dieta del caffè amaro non può definirsi efficace al 100% ha dei limiti e delle conseguenza da valutare e coordinare con l’esigenze dei singoli, è un tuttavia un regime alimentare che può favorire la perdita di peso ma la sua applicazione va tenuta sotto osservazione e valutata caso per caso. Importante tenere anche conto degli effetti negativi che il caffè può procurare all’organismo, nei casi più comuni anche crisi d’astinenza non troppo drammatiche ma decisamente antipatiche.